L’imponente Rocca Malatestiana che si impone nel centro storico della città e osserva il borgo dall’alto, viene datata tra il 1490 e il 1491, e venne edificata da maestranze lombarde durante il dominio di Pandolfo Malatesti.
L’edificio, ubicato sul piano terrazzato sul quale era stato fondato l’insediamento medievale, controllava la via Flaminia e al contempo tutto il litorale che, al di sotto della scarpata (greppe), si allungava dalla punta della valle verso il Conca.
Ebbe fin dalle origini infatti, vista la sua posizione centrale, una finalità di difesa dell’abitato da probabili sbarchi di turchi e di pirati sulla costa, ma anche funzioni di controllo delle attività marittime mercantili clandestine.
Il restauro della copertura, incendiata nel 1512, al tempo delle incursioni dell’armata spagnola di stanza nel territorio circostante, viene espressamente motivato nei libri come “pro custodia littoris illius loci Catholicae ne ibi fiat portus nec onerentur barce vel alia ligna”.
Nell’Ottocento la Rocca Malatestiana venne acquisita dal conte Saladino Saladini Pilastri di Cesena, che la modificò pesantemente dal punto di vista architettonico per adattarla a villino per la villeggiatura.
Oggi la Rocca è privata ma rimane visibile dall’esterno, sia dal lato di Via Mazzini che sulla via Pascoli