A Cattolica le eccellenze gastronomiche della tradizione conquistano anche i palati più ricercati.
Alcuni piatti da non perdere sono il Miacetto e il Bizulà ma il protagonista assoluto è il pesce! La Casa del Pescatore è uno degli edifici più significativi della città, dove scoprire le radici culturali di Cattolica, acquistare il pesce fresco e assaggiare antiche ricette. Ma partiamo dalle origini!
La Casa del Pescatore: la storia
Di fronte al porto di Cattolica, in via Enrico Toti 2, si trova la Casa del Pescatore, protagonista della tradizione e della storia marinara.
È la fine dell’epoca romana le ultime fornaci attive alla foce del fiume Tavollo vengono abbandonate e tutta la comunità si sposta più in alto, sulla falesia, la “greppa del mare”: il mare fa paura e per proteggersi dagli invasori e razziatori occorre starci lontano.
Secoli e secoli lontano dal mare, fino al 1700 quando le cose iniziano rapidamente a cambiare, tanto che Cattolica diventa un fiorente mercato ittico, un luogo di pescatori.
Il mare è un amico fedele ed è fonte di reddito e così i pescatori costruiscono le loro case ai piedi della “greppa”, in via del Porto, dove si possono ancora vedere 2 filari di case basse una attaccata all’altra.
Dal 1825 la città ha un porto e una flotta peschereccia di tutto rispetto, poco meno numerosa di quella di Rimini e di Chioggia, insomma già da allora Cattolica è uno dei porti pescherecci più importanti dell’Adriatico.
Museo della Regina: la sezione dedicata alla Marineria
Questa storia è raccontata nella sezione dedicata alla Marineria del Museo della Regina: ti consigliamo di ripercorrere le origini della città con una visita gratuita di questo affascinante museo.
Lungo il percorso museale incontrerai anche le velaie: le mogli, le madri, le sorelle dei pescatori che oltre a doversi occupare della famiglia durante i lunghi periodi trascorsi in mare dai loro cari, sono le addette alle vele.
La Cooperativa ”Casa del Pescatore”, la prima d’Italia
La Casa del Pescatore è la sede dello spirito marinaro della comunità cattolichina.
La vita dei pescatori e delle loro famiglie è dura e molto rischiosa, la loro comunità è molto unita e ogni membro in difficoltà riceve l’aiuto di tutti gli altri.
Animata da questi sentimenti a Cattolica nasce la prima Comunità di Mutuo Soccorso di pescatori che nel 1930 diventa la Cooperativa “Casa del Pescatore”, la prima d’Italia.
Nel 1934 viene inaugurata la sua sede, un bellissimo edificio di architettura moderna che diventa il cuore del porto, è attorno ad esso che inizia a svilupparsi tutta la parte residenziale.
Saperi e sapori dal mare: la Casa del Pescatore oggi
Oggi la cooperativa si dedica alla vendita di prodotti ittici freschi nel locale mercato ittico, dal 2001 inserito nel circuito delle aste telematiche e fa parte del progetto FLAG Costa dell’Emilia Romagna.
La Casa del Pescatore è uno scrigno di saperi antichi: custodisce i segreti della cucina dei pescatori e a partire dal fresco realizza le sue eccellenze gastronomiche. La materia prima, il pesce locale, cucinato seguendo le vecchie ricette conserva la forte identità locale.
Le vongolare e gli altri pescherecci ogni giorno sbarcano al porto lumachine, seppie, canocchie (o pannocchie), sarde, alici, sogliole, triglie, moletti, merluzzi, cozze allevate nei vivai a mare e le pregiate vongole Regina: prodotti di mare che ancora freschi vengono avviati alla trasformazione.
Il risultato è a dir poco eccellente, ogni prelibatezza immerge nel gusto di Cattolica.
Le lumachine in umido, la polpa di cozze, la razza sott’olio, la seppia con i piselli, il sugo alle canocchie o quello alle vongole sono alcune delle ricette tipiche che profumano di mare e che potrai assaggiare.
Desideri portare a casa dei prodotti tipici? Le “Conserve del pescatore” sono un viaggio gastronomico, ognuna di loro narra una storia. Gustarle significa tornare a Cattolica con il cuore e con la mente.
E se vuoi conoscere ancora meglio la cucina locale, guarda la pagina sulla gastronomia di Cattolica.